Storie erotiche: La più eccitante raccolta di sesso romantico e tabù. (Italian Edition)

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Description

Ovviamente, però, non ci sono solo coppie vanilla. Dopo la prima cena non abbiamo ancora visto nessuno fare sesso e così decidiamo di tornare alla vasca ora che si è fatto buio. Qui assistiamo alla prima orgia pubblica. E nonostante l'avessi letto nella liberatoria, la prima reazione è che sia contro le regole. Come canti bene ... - sussurrò rimanendo fermo al suo posto e continuando a bere la sua cocacola in lattina. E in effetti, le donne nel resort sembrano più aggressive degli uomini. Quasi tutti i complimenti che ricevo mi vengono fatti da donne— Hai avuto un figlio? Non ci credo!—così come quasi tutti gli inviti espliciti— V oglio baciarti, non riesco a togliermelo di testa. Posso? E mentre gli uomini sono più aperti alla conversazione senza secondi fini, le donne spesso non iniziano nemmeno a parlare se non hanno un interesse sessuale. I racconti di Milu è un sito decisamente molto ordinato, dove i racconti sull’eros sono inserite in categorie specifiche. Questo è un dettaglio da non sottovalutare, poiché mi è capitato spesso di cominciare a leggere una storia hot e poi sul più bello scoprire che il racconto appartiene ad una categoria che non mi interessa o peggio ancora che mi infastidisce.

Dopo esservi frequentati felicemente per qualche mese, l'iniziale adorazione è sfociata in critiche e svalutazioni. Un campanello d'allarme? Affronta subito la situazione. si stava strusciando ancora. le sue mani mi cingevano e strisciando sulla schiena si posarono sul mio sedere. lo accarezzava, lo tastava. io avevo la testa sulla sua spalla e non capivo più niente. Un ragazzino mi stava palpando il sedere, e aveva persino alzato la mia t-shirt continuando ad accarezzare le mie natiche coperte soltanto da una mutandina. Se esistono i segnali che ci invitano a fuggire correndo, se esistono le "beige flags" che ci parlano delle stranezze del partner, esistono anche i segnali che una relazione potrebbe andare bene.Interviste: queste storie erotiche sono più o meno verosimili. Le interviste contenute nella categoria sono circa 116 e toccano vari temi, come il tradimento. Ho trovato la sezione particolarmente interessante e ti consiglio di farci un giro. mi prese il cazzo e cominciò a segarlo velocemente, facendomi partire degli schizzi di sborra in direzione delle sue tette,dal suo sguardo sembrava compiaciuta nel vedermi venire abbondantemente sul suo seno. La mattina seguente eravamo tutti in spiaggia e mia moglie mi fecce notare che per pranzo non avevamo niente e mi chiese di andare a fare la spesa, io seccato le risposi che non ne avevo voglia e che ci saremmo aggiustati con quello che avevamo , mia cognata disse che anche loro non avevano niente per pranzo e quindi potevamo andare assieme a far la spesa , mio cognato approvo subito perché lui non poteva andare in quanto doveva fare una escursione in gommone con i nostri figli, guardai mia cognata che mi fecce un sorriso, allora brontolando per non dare nell’occhio mi alzai e andai assieme a mia cognata verso i bungalow , camin facendo mia cognata mi disse che non vedeva l’ora di stare da sola di nuovo con me e che era rimasta tutta la notte che pensava a me , prendemmo la mia macchina e uscimmo dal campeggio per avviarci verso il supermercato che distava 5 km dal campeggio , come uscimmo dal campeggio mia cognata mi si butto addosso e mi diede un bacio e con la mano cercava di far uscire il mio pene dai pantaloncino che nel mentre era diventato di nuovo di marmo lo fecce uscire e con tanto stupore per le dimensioni lo prese in bocca e mentre io guidavo mi fece un pompino che non dimenticherò mai , venni dopo un po , allora mia cognata mi disse adesso andiamo a far la spesa poi al rientro ci fermiamo in un boschetto che voglio anche io la mia parte , così facemmo al rientro deviai per il boschetto e mi fermai in un posticino appartato , subito come mi fermai mia cognata mi salto di nuovo addosso e si incollo alla mia bocca ma con la mano cercava ancora il mio pene io allora la spogliai da quel po di indumenti che aveva e abbassando i sedile mi tuffai in mezzo alle sue cosce e cominciai a leccarle la figa che era un lago, lei venne in pochi minuti , mia cognata mi supplico di scoparla che non resisteva più , le fui sopra in un attimo e la scopai per un bel po , poi si mise alla pecorina e la scopai anche così per 10 minuti nel mentre lei venne almeno 5 volte , ma non le bastava ancora e mi cavalco venendosene altre 2 volte , poi mi prese di nuovo in bocca il pene e mi fecce godere anche a me , esausti ma soddisfati rientrammo al campeggio scaricammo la spesa e ci avviammo di nuovo in spiaggia dove ci attendevano mia moglie e mio cognato che nel mentre era rientrato dall’escursione in gommone , per tutta la sera mia cognata non smetteva di fissarmi e di ringraziarmi ogni volta che si avvicinava a me . un giorno Luca mi chiamò e mi disse che anche due suoi amici avrebbero voluto incontrarmi, erano anche loro benestanti e avrei ricevuto altri soldi. Marco e Cristian erano dei bei ragazzi un po' timidi all'inizio ed educati, le prime volte mi scopavano a turno e godevo con ognuno di loro, mi sentivo sempre più troia e vacca, anche loro non avevano mai scopato nel culo e li accontentai e mi facevo sborrare ovunque. i loro corpi e i loro cazzi giovani mi eccitavano, a volte aspettavo con impazienza che mi chiamassero e anche se mi davano parecchi soldi, l'avrei fatto gratis.

il suo volto divenne tutto rosso mentre veniva per la seconda volta, ma io invece non ero ancora venuto, mi baciò ancora, poi mi accarezzò il viso. Incontrai Andrea, il quale era diventato un mio affezzionatissimo amico, gli confidai quello che mi stava succedendo e poi rimasi di stucco quando mi propose una sottospecie di "vendetta". Le afferrai le tette e cominciai a chiavarla più forte sentendo l'orgasmo vicino, poi finalmente feci una gran sborrata liberatoria nel suo culo, ci abbandonammo a terra entrambi sfiniti ma appagati. Non abbiamo comunque abbandonato ogni tipo di inibizione, né superato tutti i limiti. Il miglior sesso che ho fatto nella vacanza è stato quello con mio marito, nella nostra stanza d'albergo al riparo da occhi indiscreti, ripensando alle avventure provate durante il giorno.Il poliamore fa parte delle "non monogamie etiche": uscire con qualcuno che pratica il poliamore non vuol dire uscire con qualcuno che ha dei segreti o che ha un (o una) partner nascosto da qualche parte Non che non avessi capito il suo orientamento sessuale, mi faceva spesso battute sessualmente esplicite o confidenze per farmelo capire, ma nulla, non lo ascoltavo. si stese sul letto a cosce aperte e vedevo il pelo della figa umido dei suoi umori,in quel momento non capivo più niente,la montai penetrandola subito profondamente e cominciai a scoparla, sentivo la sua figa bagnata e dilatata, Angela sembrava indemoniata da come godeva e si dimenava sul letto emettendo dei gemiti incontrollati; poche donne nella mia vita erano state in grado di portarmi ad un tale grado di eccitazione, ero attratto dalle signore perbene che nel privato divenivano porche e volgari come Angela. Cominciai a capire perchè avesse sempre voglia di cazzo, per lei era diventata una spece di droga a cui non poteva rinunciare, ma il racconto non era finito li:

Tornammo in albergo con passo veloce e arrivati in camera quasi mi strappò i vestiti,sembrava che volesse divorarmi di baci. ricordo che di punto in bianco passarono una canzone piuttosto lenta... marco si trovava dietro a me e si strinse contro il mio corpo cingendomi la vite. ci muovavamo praticamente sul posto, era quasi un atto d'amore da vestiti. stavo per staccarmi per porre fine a questa cosa, quando lui si strinse ancor di più. riuscì a girarmi, con un sorriso gli dissi che forse era meglio smettere. non aggiunsi altro. non volevo diventare esplicita. lui mi strinse a se e disse "per favore, ancora un po'". era una frase tenerissima... sembrava mi supplicasse. mi strinsi a lui e sentii il suo "coso" durissimo contro la mia coscia. Nei giorni successivi, come se quella notte avesse fatto scattare qualcosa, io e mio marito iniziamo un gioco, fino a dove ci spingeremo stasera? Prenotiamo un massaggio sensuale in coppia alla spa, dove il mio massaggiatore uomo e la sua massaggiatrice donna ci portano a un passo dall'orgasmo prima di avvicinare i nostri due lettini e lasciarci soli. La sera incontriamo lo stesso gruppetto nella vasca e a un certo punto il gioco si sposta in camera di qualcuno. Qui mio marito palpa il seno di un'altra donna, mentre un altro uomo tocca il mio. Poco dopo, lo guardo ricevere sesso orale da più di una donna, mentre altri uomini si avventurano tra le mie gambe. Nel corso della serata i freni inibitori si allentano, i muri si infrangono ma io e mio marito continuiamo a scambiarci cenni di assenso, per capire se entrambi siamo a nostro agio, e le altre coppie fanno lo stesso. si mise a pecorina e roteava il bacino per invitarmi. cominciai a bagnarle il buco del culo con la lingua poi prima di penetrarla,guardai un po' in giro, se eravamo lontani da occhi indiscreti... tutto tranquillo,non ci avrebbe visto nessuno. le appoggiai la cappella e lo spinsi dentro e non incontrai nessuna resistenza, penso che non vedesse l'ora da quanto era rilassata, anche se aveva il culo sfondato.Ognuno sceglie il proprio stile," dice la moglie del pompiere. Ha uno sguardo gentile e una voce pacata. Sorride spesso e fa domande attente, la cosa mi piace. Sembra davvero interessata a noi, e da quanto mi dice, questo per lei è molto importante. Non le piace fare sesso con persone da cui non è attratta emotivamente. Il feeling la eccita. La festa del paese era da poco terminata. Mio marito naturalmente neppure aveva posto un complimento al mio vestito scuro ed al mio gloss rosso che ha suscitato i complimenti ed ammirazione di tutti, nonché qualche occhiataccia dalle immancabili comare di paese. Mi stava veramente bene, ma non era la prima volta che lo mettevo. Sia prima che dopo la festa avevo fatto con lo stesso dei pompini a Giulio con sua espressa richiesta di metterlo per farglieli. Uno glie lo feci anche in macchina, mentre andavamo a prendere mia sorella nel borgo di fronte al nostro.



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